Il Lago d’Averno e il Lago di Lucrino, situati a breve distanza l’uno dall’altro, sono due affascinanti specchi d’acqua dei Campi Flegrei che raccontano storie di trasformazioni naturali e umane. Oggi, questi laghi rappresentano una delle principali attrazioni della zona flegrea, con il loro mix di storia, leggende e paesaggi mozzafiato.
La Storia e la Formazione del Lago d’Averno
Il Lago d’Averno si trova all’interno di un cratere vulcanico formatosi circa 4000 anni fa, durante una potente eruzione esplosiva. Questo specchio d’acqua è circondato dal Monte Nuovo a sud-est, dal Monte Grillo a nord-ovest, ed è separato dal vicino Lago di Lucrino da uno sperone tufaceo chiamato Monte delle Ginestre.
Le terre che circondano il Lago d’Averno sono caratterizzate da agrumeti, frutteti e coltivazioni orticole. La zona orientale del lago è in gran parte terrazzata, con vigneti che si affacciano sulle sue acque. Le aree rimanenti sono ricoperte da boschi di castagno, lecci e tipica macchia mediterranea.

Il Lago d’Averno e la Sua Importanza Storica
In passato, il Lago d’Averno era collegato al Lago di Lucrino, separato dal mare solo da una stretta lingua di terra. La sua posizione strategica lo rese protagonista di molte leggende, ma anche di importanti progetti ingegneristici, come quello voluto da Agrippa, ammiraglio e braccio destro di Ottaviano (futuro Augusto). Nel 37 a.C., Agrippa trasformò il complesso lacustre Lucrino – Averno in un porto militare chiamato Portus Julius, che servì come arsenale per la costruzione e la riparazione di navi durante le guerre contro Sesto Pompeo, rivale di Cesare.
Agrippa progettò anche una serie di gallerie e canali per migliorare la navigabilità tra il mare e i laghi. In particolare, collegò il Lago di Lucrino al Lago d’Averno, utilizzando il secondo come cantiere navale e il primo come bacino portuale. La costruzione di questi porti, purtroppo, ebbe vita breve a causa dei frequenti movimenti tellurici e delle superstizioni legate alla violazione dei luoghi sacri.
Il Lago di Lucrino: Storia e Leggende
Il Lago di Lucrino ha sempre avuto un’importanza particolare nella storia della regione flegrea. In epoca romana, era conosciuto per le sue acque termali e per l’abbondanza di ostriche, tanto da diventare una rinomata località per l’allevamento ittico e la pesca.
Secondo la leggenda, su una sottile striscia di terra che separava il Lago di Lucrino dal mare passava la Via Herculanea, una strada che, secondo il mito, sarebbe stata costruita da Ercole stesso per far transitare i buoi sottratti al gigante Gerione.
A differenza del Lago d’Averno, considerato un luogo oscuro e legato agli inferi nella mitologia antica, il Lago di Lucrino era associato al benessere e alla prosperità, grazie alle sue risorse naturali e alle sue acque termali benefiche. Tuttavia, l’eruzione del Monte Nuovo nel 1538 ne ridusse drasticamente le dimensioni, trasformandolo in un bacino molto più piccolo rispetto all’epoca romana.

Natura e Monumenti del Lago d’Averno e del Lago di Lucrino
Oggi, il Lago d’Averno è un luogo perfetto per immergersi nella natura e nella storia. Tra le rovine che ancora spiccano sulla riva del lago, si trova il Tempio di Apollo, un imponente complesso termale romano che aggiunge un fascino misterioso alla zona.
Il Lago di Lucrino, invece, è una destinazione ideale per chi desidera passeggiare lungo le sue rive, esplorare la vicina area termale di Baia e godere della vista panoramica sul Golfo di Pozzuoli.

Come Arrivare al Lago d’Averno e al Lago di Lucrino
Per visitare il Lago d’Averno e il Lago di Lucrino, puoi seguire la Strada Provinciale Circumlago di Lucrino, che offre un facile accesso a entrambi i laghi e agli altri punti di interesse della zona. Se sei appassionato di storia, natura e leggende, questi due laghi sono una tappa imperdibile durante una visita ai Campi Flegrei.