Cultura

Scopri le radici antiche e le tradizioni viventi dei Campi Flegrei: un viaggio tra archeologia, arte e identità culturale

Il Parco Sommerso di Baia è stato istituito il 7 Agosto del 2002, con Decreto Interministeriale, dal Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio di concerto con il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministro delle Politiche agricole e Forestali e d'intesa con la Regione Campania. Il parco si inserisce nel quadro delle 25 aree Marine Protette (AMP) attualmente istituite in Italia.

L'Ente Parco Regionale dei Campi Flegrei è un'area naturale protetta istituita nel 2003 in attuazione della Legge Regionale della Campania n. 33 emanata il 1 settembre 1993. La popolazione interessata dall'area del parco è di circa 140.000 abitanti. Il territorio è situato in un'area vulcanica in continua evoluzione. L'ultima eruzione si è verificata nel 1538 (Monte Nuovo) e l'ultima crisi bradisismica nel 1983.

Inaugurato nel settembre del 1993, il Museo Archeologico dei Campi Flegrei, ubicato all’interno del Castello Aragonese di Baia, ospita per il momento i reperti rinvenuti nel sacello degli augustali a Miseno, tra i quali la statua equestre di bronzo di Domiziano- Nerva, numerosi calchi in gesso di sculture greche ritrovati a Baia e il Ninfeo sommerso di Punta Epitaffio.

Il Castello Aragonese di Baia sorge su un promontorio dal quale si domina il vasto specchio di mare che si estende dal golfo di Pozzuoli all'acropoli di Cuma, con veduta su Capri, Procida ed Ischia.

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