Il BRADISISMO A POZZUOLI: LA TERRA CHE MODELLA LA STORIA

Negli ultimi tempi si parla molto di bradisimo a Pozzuoli e nei Campi Flegrei, e di come la nostra terra sia in continua emergenza a causa dell’acuirsi del fenomeno.

Tuttavia, al di là delle spiegazioni scientifiche o degli impatti politici e sociali, che qui non tratto, il Bradisismo è un fenomeno naturale che ha condizionato questo territorio nel corso dei millenni.

Il bradisismo ha profondamente influenzato la storia e il paesaggio di Pozzuoli e dei Campi Flegrei. Un movimento lento e ciclico del suolo, che può innalzarsi o abbassarsi di diversi metri, che ha lasciato segni indelebili in ogni angolo di questa terra affascinante.

Qui esploreremo alcuni dei luoghi più iconici di Pozzuoli che raccontano storie intrinsecamente legate a questo fenomeno naturale.

Rione Terra: Storia dell’ Impatto Sociale del Bradisismo

Il 2 marzo 1970 è una data indelebile nella memoria dei puteolani, soprattutto dei più anziani. Quel giorno segnò l’evacuazione del Rione Terra.

I primi segnali del bradisismo furono evidenti: il livello dell’acqua si abbassava, lasciando segni sulle banchine. Poi arrivò l’ordine di sgombero. Camionette, militari e autobus invasero la città.  La città fu gettata nel caos, la popolazione da un lato non voleva andar via, ma alla fine fuggirono per paura.

Pozzuoli si svuotò, il centro storico perse la sua centralità e le persone che abitavano lì furono ricollocate in un nuovo quartiere che sorse dopo poco tempo chiamato il Rione Toiano, il primo quartiere antisismico di Pozzuoli. A cui in verità seguirono altri, tra cui Monteruscello che sorse dopo la successiva crisi del 1983

Il Rione Terra resta uno dei luoghi simbolo del bradisismo a Pozzuoli. Qui sotto un servizio dell’epoca in cui appare evidente la tragicità di quegli attimi ma al tempo stesso la compostezza e determinazione del Sindaco dell’epoca Nino Gentile (intervista alla fine del filmato) nel voler restituire normalità e dignità ai suoi Cittadini

Emozionante l’ultimo pezzo dell’intervita in cui il Sindaco dice “il Rione Terra diventerà un centro di enorme importanza archeologica, lassù non abiterà più nessuno

A distanza di 55 anni, è vero che lì non ci abita più nessuno, ma ahimè il Percorso Archeologico è ancora chiuso (alla data in cui scrivo questo articolo)

Tempio di Serapide: Il Termometro del Bradisismo

Per noi puteolani il Tempio di Serapide, o Macellum di Pozzuoli, è più di un sito archeologico: è un indicatore naturale del bradisismo nei Campi Flegrei. Le sue colonne, segnate dai fori dei molluschi marini, raccontano l’alternarsi di fasi di sollevamento e abbassamento del suolo negli ultimi duemila anni.

Nel corso dei secoli, il bradisismo ha fatto sì che la struttura sprofondasse e poi riemergesse più volte. Nel Duecento le colonne si trovavano oltre 8 metri sotto il livello del mare, per poi risalire prima dell’eruzione del Monte Nuovo nel 1538. Dopo una nuova discesa nell’Ottocento, il sito è tornato visibile grazie alla crisi bradisismica del 1982-1984.

Oggi il Tempio di Serapide rimane una testimonianza unica al mondo del fenomeno bradisismico e un punto di riferimento per la popolazione flegrea per l’osservazione ad occhio del fenomeno.

Solfatara di Pozzuoli: L’Epicentro del Bradisismo

La Solfatara di Pozzuoli è un luogo emblematico che testimonia l’origine vulcanica del territorio e il fenomeno del bradisismo.

Va detto infatti che i continui terremoti nei Campi Flegrei hanno una origine vulcanica e sono causati dal sollevamento rapido del suolo.

La Solfatara quindi con le sue fumarole e emissioni di gas solforosi sono manifestazioni naturali che raccontano la storia di un terreno in continua trasformazione. Questo è uno dei vulcani attivi dei Campi Flegrei e rappresenta un punto di osservazione privilegiato per comprendere il comportamento della terra sotto i nostri piedi.

La presenza delle fumarole intorno alla Solfatara, il persistente odore di zolfo e i boati che i residenti come me sentono quasi tutti i giorni conferisce al paesaggio una immagine molto suggestiva e unica nel suo genere

Monte Nuovo: Le Variazioni del Suolo causate dalla Crisi Bradisismica

L’eruzione del Monte Nuovo del 1538, l’ultima nei Campi Flegrei, è stata un evento eccezionale per la sua imprevedibilità e per l’impatto storico; questa eruzione è stata causata da una crisi bradisismica avutasi negli anni precedenti

Documentata da numerosi testimoni, l’eruzione è stata preceduta da un progressivo aumento dell’attività sismica e delle emissioni fumaroliche nei decenni precedenti. Segnali precursori, come terremoti frequenti e sollevamento del suolo, culminarono nell’apertura della bocca eruttiva il 29 settembre 1538 vicino alla località termale di Tripergole.

L’eruzione, durata circa una settimana, portò alla formazione del Monte Nuovo e causò vittime solo tra i curiosi accorsi ad osservare il fenomeno. Lo studio delle fonti storiche ha permesso di ricostruire le dinamiche eruttive, fornendo dati utili per la prevenzione e la gestione del rischio vulcanico nei Campi Flegrei.

Oggi visitare Monte Nuovo offre l’opportunità non solo di vedere da vicino le forze geologiche che modellano la nostra terra, ma anche di ammirare uno dei paesaggi più belli e suggestivi del mondo!

monte nuovo pozzuoli

La Città Sommersa: Testimonianza del Suolo che Scende

La Città Sommersa di Baia è un altro esempio del bradisismo in azione. Antiche ville romane e strutture sono state sommerse dall’acqua a causa dell’abbassamento del suolo.

Il bradisismo infatti ha provocato il lento sprofondamento della città di Baia nel corso di migliaia di anni e oggi, di quella città, rimane solo la parte collinare, mentre il resto si trova sotto il livello del mare.

Oggi, queste rovine sommerse costituiscono un sito archeologico subacqueo affascinante, dove i visitatori possono immergersi nella storia e vedere come il fenomeno del bradisismo abbia cambiato il volto della città.

Nel Parco Archeologico Sommerso sono ancora visibili le costruzioni di epoca romana, come strade basolate, edifici, ninfei, piloni in calcestruzzo. Si tratta di un’area marina protetta, definita “la Pompei sommersa” che è possibile visitare con immersioni e snorkeling guidate da guide autorizzate. 

La Città Sommersa fu scoperta negli anni ’40, quando il pilota Raimondo Baucher ha evidenziato l’area archeologica sommersa del Portus Julius attraverso delle foto aeree

Vi lascio a delle bellissime immagini che ho trovato su You Tube per mostrarvi cosa ci sta sotto il mare di Baia…

Conclusione

Il bradisismo è molto più di un semplice fenomeno geologico; è una forza viva che ha modellato e continua a modellare la storia e il paesaggio di Pozzuoli e dei Campi Flegrei.

Ogni sito naturalistico e archeologico di questa regione racconta una parte di questa storia, offrendo ai visitatori un modo unico e coinvolgente per esplorare il legame tra la terra e i suoi movimenti.

Dalle strade del Rione Terra agli abissi della città sommersa, il bradisismo è una chiave per comprendere la natura dinamica di questa terra straordinaria.

E per comprendere (forse) il motivo del legame profondo che il popolo flegreo ha con questa Terra

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Stefania Gentile De Fraia

Racconto del territorio flegreo attraverso i miei occhi, dal punto di vista di chi questi luoghi li conosce da sempre. Sono una Local Blogger

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