Il Parco Monumentale è una vasta area di grande valore paesaggistico all’interno della quale scavi recenti sulla sommità della collina hanno messo in luce parte di una villa romana di età repubblicana.
Le strutture più antiche sono realizzate in opera pseudo-poligonale, costituita da grosse pietre di tufo e probabilmente appartengono ad una basis villae del II sec. a.C. Sui resti di queste strutture fu costruita una grande villa, che si estendeva verso Nord lungo la sommità della collina. In quest’area la villa presentava resti di ambienti, e di strutture murarie che hanno restituito tracce di intonaco, porte e finestre strombate, facendo così supporre che si tratti di un portico aperto verso il panorama del golfo. Sul versante Ovest, ad una quota inferiore sono una serie di ambienti paralleli, realizzati in opera reticolata, con volta a botte e disposti con andamento Nord-Sud. Anche sul lato Est erano presenti ambienti residenziali della villa, disposti su terrazzamenti, da uno dei quali proviene parte di una decorazione parietale con elementi architettonici. In una fase successiva c’è la trasformazione degli ambienti e la costruzione di cisterne sui lati Nord, Sud ed Est, che presentano un rivestimento in cocciopesto con inserzione di tessere di mosaico e cordolo alla base. In età Severiana, c’è un ampliamento del complesso verso ovest e si realizzano strutture di contenimento in opera cementizia.
Punto nevralgico del complesso rimase sempre un lungo portico affacciato sul golfo di Baia: il panorama, che da qui si gode tuttora, era certamente uno dei pregi principali di questo complesso, tanto da far collegare i resti, secondo alcuni studiosi, alla villa di Giulio Cesare a Baia, nota, attraverso le parole di Tacito, proprio per le vedute che offriva.
Come arrivare: Via Bellavista, 37 Bacoli